Le Edicole

Edicola Il Ponte, Edicola Assunzione di Maria, Edicola Mimmo Paladino: un percorso luminoso per i pellegrini

Passeggiando per gli stretti vicoli di Roma, vi siete mai accorti delle sculture o dei dipinti raffiguranti scene religiose sulle pareti dei palazzi? Queste sono le Edicole Sacre, opere che un tempo guidavano i pellegrini verso il loro cammino religioso. Molti sono stati smantellati nel corso degli anni, ma con occhi curiosi e attenti ne possiamo trovare di bellissime. L’Edicola il Ponte è la più antica Edicola Sacra e si trova in Via dei Coronari. Raffigura l’Incoronazione della Vergine dipinta da un grande maestro del Manierismo: Perin del Vaga. E’ posizionata all’interno di un’architettura monumentale che richiama le nicchie del Pantheon, decorata con due eleganti colonne corinzie. Altre due Edicole sono da scoprire: l’Edicola Assunzione di Maria a Palazzo Gondi del XVIII secolo, e il mosaico dell’artista Mimmo Paladino su Palazzo Sforza Cesarini in Corso Vittorio Emanuele II, opera contemporanea che porta avanti una tradizione secolare. La prossima volta che vi trovate nei dintorni di Piazza Navona, guardate in alto!

Chez Dédé

Collezioni esclusive di accessori, moda, decorazioni per la casa e gioielli si affiancano a piccole edizioni di charme e collaborazioni con marchi del lusso mondiali. Artigianalità italiana, materiali pregiati, nonchalance ed esprit de finesse sono i segni distintivi del marchio. Dal 2015 Chez Dédé ha aperto il suo flagship store a Roma, un Cabinet de curiosités situato in uno dei quartieri più artistici di Roma: Rione Regola. Immerso all’interno di Palazzo Antonelli Capponi, è concepito come una casa calda e accogliente che offre un’esperienza di vendita unica, un mix di moda, arte, mobili, design, gioielli, libri e gioielli vintage.

Blazé

Appuntamenti one-to-one che guidano la realizzazione del blazé perfetto selezionando attentamente ogni dettaglio. Capi su misura, fodera 100% in seta e asole cucite a mano, l’atelier è ineguagliabile. Si scopre una selezione dei tessuti più prestigiosi per creare un pezzo unico, che durerà una vita.

Le Vie del Rione

Via Giulia, Via di Monserrato e Via dei Banchi Vecchi: una scenografia urbana

Il Rione Ponte, Parione e Regola sono ricchi di curiosi e affascinanti vicoli in cui perdersi. Tra Via di Monserrato che conduce all’incantevole Piazza De’ Ricci caratterizzata da un elegante palazzo decorato con affreschi originali, a Via dei Banchi Vecchi dove esplorare locali tipici e la nobile Via Giulia, costruita da Papa Giulio II, casa di alcuni dei palazzi più meravigliosi Romani, questa è una passeggiata da assaporare con curiosità e tranquillità. Potrete godere delle meravigliose viste del lungotevere e dei suoi ponti antichi, dei piccoli negozi locali, delle librerie curate e di tanti altri luoghi tipici Romani. E’ bello semplicemente addentrarsi e perdersi negli stretti vicoli di questo quartiere senza tempo.

San Giovanni Battista dei Fiorentini

Dove l’altare nasconde un accesso segreto alla cripta di Borromini


A Roma, il quartiere abitato dai Fiorentini che venivano in visita all’Urbe per pellegrinaggio o per lavoro, si trovava intorno alla Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, all’inizio della storica Via Giulia. La chiesa fu costruita proprio per la numerosa comunità fiorentina, da alcuni tra i più eccellenti architetti del Rinascimento e del Barocco. Passeggiando lungo la navata, si incontrano tanti capolavori tra cui la tomba di Francesco Borromini, uno dei più grandi artisti del XVII secolo, che si trova lì per uno scherzo del destino. Dopo essersi lanciato su una spada con l’intenzione di morire, si pentì di questo atto. Tuttavia, i Trinitari di San Carlo alle Quattro Fontane rifiutarono di farlo seppellire nella loro chiesa, motivo per il quale fu accolto da San Giovanni dei Fiorentini. La chiesa preserva anche un mondo sotterraneo inesplorato: fatevi aprire le porte della Cripta Falconieri dal parroco. Scendendo le scale dietro l’altare maggiore, rimarrete sbalorditi da questo ambiente elegante ed armonioso progettato dallo stesso Borromini.

Ponte Sant’Angelo

Dove gli Angeli di Bernini vanno in processione

Ponte Sant’Angelo è una perfetta rappresentazione della stratificazione romana, e uno straordinario esempio dell’inclinazione romana alla teatralità. Da qui si gode una vista senza pari sulla Città Eterna: dal Castel Sant’Angelo, tomba di Adriano, a San Pietro, la culla dei papi! Il Ponte Sant’Angelo è antico Romano, restaurato prima nel ‘400 e poi abbellito da Bernini in epoca Barocca nel ‘600. Siamo in un vero teatro all’aria aperta: quando papa Clemente VI incaricò Gian Lorenzo Bernini di ridecorare il ponte, lo scultore aggiunse dieci angeli che un tempo accoglievano i pellegrini in viaggio da Campo Marzio alla Basilica di San Pietro. Questi angeli sono dinamici, pieni di forti emozioni e passionali; camminando sul ponte vi sentirete parte del palcoscenico. Visitate questo angolo speciale di Roma al tramonto, dove ammirerete come il bianco del marmo assorbe il colore rosso del sole, creando un’atmosfera indescrivibile.

Trattoria da Luigi

Un ristorante tipicamente romano, spazioso e accogliente e anche con i tavoli all’aperto per mangiare fuori a pranzo e a cena, proprio accanto al giardinetto di Piazza Sforza Cesarini.

Roscioli

Ristorante, gastronomia, banco salumi e formaggi. Vini e distillati, asporto e consegne a domicilio.
Nel cuore della Capitale, a pochi passi da Campo de’ Fiori, un ristorante storico con un menu fondato su grandi ingredienti, sul dialogo costante con il banco dei salumi e formaggi e su una cucina vera, romana e italiana. 

Luciano Cucina Italiana

Luciano Cucina Italiana è un progetto inclusivo e vive di democratizzazione della cucina di qualità, affinché non debba essere accessibile solo a un esiguo numero di persone. E’ una proposta che desidera colmare il gap tra alta cucina, di cui recupera le tecniche, e cucina popolare, di cui codifica le ricette eliminandone i difetti. Equilibrio di sapori familiari in una veste elegantemente contemporanea. 

Forno Monteforte

Se esiste un ponte immaginario tra passato presente e anche futuro, nel mondo del food, è sicuramente l’arte della panificazione. Quanto mai indispensabile attraverso i secoli, oggi moltiplica la sua importanza grazie alle nuove tecniche. Nell’era 3.0 la poetica figura del fornaio si fonde alle nuove tecnologie, gli antichi grani alle nuove conoscenze in materia di cotture e lavorazioni, l’artigianalità viene salvaguardata ma con sguardo attento alle tecniche più moderne. Forno Monteforte vuole essere parte di quel ponte immaginario che tutela l’antica opera della panificazione.