8 ottobre 2025 – 8 marzo 2026
Dall’8 ottobre, Roma ospita uno degli appuntamenti più attesi della stagione: Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione.
Palazzo Bonaparte, sede ormai imprescindibile per le mostre d’arte in Italia, si trasforma nel tempio dell’Art Nouveau, presentando non solo la mostra più ampia e completa mai realizzata su Mucha, ma allargando il panorama ai grandi artisti di ogni tempo che si sono confrontati con il tema della bellezza e della seduzione femminile. Ospite d’onore della mostra sarà la Venere di Botticelli dei Musei Reali di Torino, icona e testimonial mondiale della bellezza senza tempo.
In mostra vi saranno oltre 150 capolavori di Alphonse Mucha, a ripercorrere tutta la sua storia, e anche opere di Giovanni Boldini, Cesare Saccaggi, statue antiche, opere rinascimentali, arredi e oggetti Art Nouveau e tantissimo altro.
Con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Ceca, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura e del Centro Ceco presso Ambasciata della Repubblica Ceca, la mostra è prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino. La curatela è di Elizabeth Brooke e Annamaria Bava, con la direzione scientifica di Francesca Villanti. Main partner della mostra la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale con Poema.
25 ottobre 2025 – 3 Maggio 2026
Alle Scuderie del Quirinale, un viaggio straordinario nel cuore dell’antica civiltà egizia.
Il progetto espositivo è un’occasione imperdibile per poter osservare 130 capolavori provenienti dai più importanti musei dell’Egitto. Le opere in mostra regaleranno al pubblico la possibilità di scoprire questa storia incredibile: dalle origini della civiltà faraonica fino allo splendore dei grandi sovrani del Nuovo Regno e del Terzo Periodo Intermedio, fino ad arrivare alle scoperte archeologiche più significative degli ultimi anni.
Attraverso sei sezioni tematiche, la mostra esplora la complessità della società egizia, l’autorità divina dei faraoni, la vita quotidiana, le credenze religiose, le pratiche funerarie e le più recenti scoperte archeologiche. Dalle spettacolari statue di Sennefer, Ramses VI e Thutmose III ai raffinati gioielli reali, dagli oggetti di uso quotidiano finemente lavorati ai sarcofagi decorati con simboli sacri, l’esposizione svela l’eccezionale sofisticazione artistica e la profonda spiritualità che hanno reso l’antico Egitto una delle civiltà più affascinanti della storia.
La mostra è il risultato di un’importante iniziativa di diplomazia culturale tra Italia ed Egitto. Questa collaborazione ha reso possibile il prestito straordinario di capolavori provenienti da alcuni tra i più importanti musei egiziani, tra cui il Museo Egizio del Cairo e il Museo di Luxor. Molte di queste opere saranno esposte in Italia per la prima volta. La mostra vede la prestigiosa collaborazione del Museo Egizio di Torino che firma importanti contributi e un prestito eccezionale.
La mostra, curata dal Dr. Tarek El Awady, sarà accompagnata da un catalogo curato dal Dr. Zahi Hawass e pubblicato da Allemandi Editore.
Tesori dei Faraoni rappresenta un’occasione imperdibile per esplorare l’eredità straordinaria di una civiltà che continua ad esercitare uno straordinario fascino sul mondo contemporaneo.
14 febbraio 2025 – 18 gennaio 2026
Dal 14 febbraio al 18 gennaio 2026 “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale” propone un percorso in cui emerge l’inesauribile potere evocativo dei fiori, capaci di unire arte, scienza e tecnologia in un racconto universale che attraversa i secoli: dai capolavori di Jan Brueghel e Ai Weiwei alle più recenti sperimentazioni dell’arte contemporanea con le tecnologie digitali.
Fragili e potenti, i fiori parlano un linguaggio universale capace di attraversare i secoli e le culture. Raccontano emozioni, celebrano la bellezza, protestano silenziosamente e custodiscono storie millenarie. Ed è proprio a loro che il Chiostro del Bramante di Roma dedica una mostra straordinaria, curata da Franziska Stöhr con Roger Diederen, in collaborazione con Suzanne Landau, offre un viaggio attraverso cinque secoli di arte, cultura e innovazione.