Dove l’altare nasconde un accesso segreto alla cripta di Borromini
A Roma, il quartiere abitato dai Fiorentini che venivano in visita all’Urbe per pellegrinaggio o per lavoro, si trovava intorno alla Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, all’inizio della storica Via Giulia. La chiesa fu costruita proprio per la numerosa comunità fiorentina, da alcuni tra i più eccellenti architetti del Rinascimento e del Barocco. Passeggiando lungo la navata, si incontrano tanti capolavori tra cui la tomba di Francesco Borromini, uno dei più grandi artisti del XVII secolo, che si trova lì per uno scherzo del destino. Dopo essersi lanciato su una spada con l’intenzione di morire, si pentì di questo atto. Tuttavia, i Trinitari di San Carlo alle Quattro Fontane rifiutarono di farlo seppellire nella loro chiesa, motivo per il quale fu accolto da San Giovanni dei Fiorentini. La chiesa preserva anche un mondo sotterraneo inesplorato: fatevi aprire le porte della Cripta Falconieri dal parroco. Scendendo le scale dietro l’altare maggiore, rimarrete sbalorditi da questo ambiente elegante ed armonioso progettato dallo stesso Borromini.
Ponte Sant’Angelo è una perfetta rappresentazione della stratificazione romana, e uno straordinario esempio dell’inclinazione romana alla teatralità. Da qui si gode una vista senza pari sulla Città Eterna: dal Castel Sant’Angelo, tomba di Adriano, a San Pietro, la culla dei papi! Il Ponte Sant’Angelo è antico Romano, restaurato prima nel ‘400 e poi abbellito da Bernini in epoca Barocca nel ‘600. Siamo in un vero teatro all’aria aperta: quando papa Clemente VI incaricò Gian Lorenzo Bernini di ridecorare il ponte, lo scultore aggiunse dieci angeli che un tempo accoglievano i pellegrini in viaggio da Campo Marzio alla Basilica di San Pietro. Questi angeli sono dinamici, pieni di forti emozioni e passionali; camminando sul ponte vi sentirete parte del palcoscenico. Visitate questo angolo speciale di Roma al tramonto, dove ammirerete come il bianco del marmo assorbe il colore rosso del sole, creando un’atmosfera indescrivibile.
Aperti dal 1983, in uno storico palazzo romano costruito da Antonio Sangallo nel 1527, non terminato a causa del “sacco di Roma”, l’enoteca il Goccetto rappresenta una meta quasi obbligatoria per gli amanti del vino e della gastronomia italiana.
Ristorante, gastronomia, banco salumi e formaggi. Vini e distillati, asporto e consegne a domicilio. Nel cuore della Capitale, a pochi passi da Campo de’ Fiori, un ristorante storico con un menu fondato su grandi ingredienti, sul dialogo costante con il banco dei salumi e formaggi e su una cucina vera, romana e italiana.
La tradizione incontra l’alta gastronomia al Ristorante Pierluigi di Roma, nel cuore della Città Eterna. Il ricco menu comprende solo il più fresco di pesce di stagione, ingredienti di carne e pesce, nonché verdure ed erbe aromatiche. La sua posizione unica permette il privilegio di pranzare all’aperto in un contesto storico di epoca rinascimentale. Intimità ed eleganza degli interni, insieme al proprio Cocktail Bar e al personale cortese e professionale offrono un’esperienza culinaria indimenticabile. Parte importante della scena sociale romana dal 1938, il RISTORANTE PIERLUIGI è diventato un “must” per il viaggiatore internazionale esigente.
Se esiste un ponte immaginario tra passato presente e anche futuro, nel mondo del food, è sicuramente l’arte della panificazione. Quanto mai indispensabile attraverso i secoli, oggi moltiplica la sua importanza grazie alle nuove tecniche. Nell’era 3.0 la poetica figura del fornaio si fonde alle nuove tecnologie, gli antichi grani alle nuove conoscenze in materia di cotture e lavorazioni, l’artigianalità viene salvaguardata ma con sguardo attento alle tecniche più moderne. Forno Monteforte vuole essere parte di quel ponte immaginario che tutela l’antica opera della panificazione.
Un’osteria cosmopolita, dal taglio raffinato ma informale, capace di strizzare l’occhio ai clienti più giovani, sedurre chi preferisce un luogo più “riservato” e anche far sentire a proprio agio l’ospite avvezzo a ristoranti più classici, palati curiosi e cacciatori di sapori. Pochi tavoli per il silenzioso esterno per godere di uno scorcio di Roma davvero straordinario, un condensato di capolavori artistici e architettonici: tra Palazzo Capodiferro-Spada, la chiesa di Santa Maria della Quercia e la Confraternita dei Macellari, a pochi metri da Piazza Campo dei Fiori, Piazza Farnese e Santa Barbara dei Librari.
Locale situato nel cuore del centro storico di Roma, quasi adiacente al Pantheon. Un posto perfetto dove ti senti a casa: atmosfera rilassante, cucina fusion, ottimo vino, servizio è cortesia al top, per passare una bellissima serata, circondato da tanti anni di storia! E per continuare la serata, con una porta comunicante, o entrando direttamente dalla strada il secret bar Derriere, ci accoglie nella sua intimità per trascorrere ancora qualche ora con gli amici davanti ad un ottimo cocktail, ascoltando della buona musica.
Dove il fascino dell’antica Roma si unisce all’orgoglio della Roma Barocca, si situa il ristorante Santa Lucia; a due passi da piazza Navona, il ristorante Santa Lucia è stato testimone negli anni dei percorsi degli artisti e degli intellettuali e di quanti hanno tratto ispirazione da questi luoghi. Il visitatore ne è testimone, sedendo sul meraviglioso terrazzo anteposto al ristorante e suo biglietto da visita.
Non da meno gli interni, che vivono anch’essi di contrasti alimentati da elementi di gusto semplice ed eccessi decorativi forti. Semplicità e ricercatezza convivono anche nei piatti della cucina del Ristorante Santa Lucia guidati da un unico ed imprescindibile filo conduttore: la freschezza e la genuinità dei prodotti.