San Giovanni Battista dei Fiorentini

Dove l’altare nasconde un accesso segreto alla cripta di Borromini


A Roma, il quartiere abitato dai Fiorentini che venivano in visita all’Urbe per pellegrinaggio o per lavoro, si trovava intorno alla Basilica di San Giovanni dei Fiorentini, all’inizio della storica Via Giulia. La chiesa fu costruita proprio per la numerosa comunità fiorentina, da alcuni tra i più eccellenti architetti del Rinascimento e del Barocco. Passeggiando lungo la navata, si incontrano tanti capolavori tra cui la tomba di Francesco Borromini, uno dei più grandi artisti del XVII secolo, che si trova lì per uno scherzo del destino. Dopo essersi lanciato su una spada con l’intenzione di morire, si pentì di questo atto. Tuttavia, i Trinitari di San Carlo alle Quattro Fontane rifiutarono di farlo seppellire nella loro chiesa, motivo per il quale fu accolto da San Giovanni dei Fiorentini. La chiesa preserva anche un mondo sotterraneo inesplorato: fatevi aprire le porte della Cripta Falconieri dal parroco. Scendendo le scale dietro l’altare maggiore, rimarrete sbalorditi da questo ambiente elegante ed armonioso progettato dallo stesso Borromini.

Ponte Sant’Angelo

Dove gli Angeli di Bernini vanno in processione

Ponte Sant’Angelo è una perfetta rappresentazione della stratificazione romana, e uno straordinario esempio dell’inclinazione romana alla teatralità. Da qui si gode una vista senza pari sulla Città Eterna: dal Castel Sant’Angelo, tomba di Adriano, a San Pietro, la culla dei papi! Il Ponte Sant’Angelo è antico Romano, restaurato prima nel ‘400 e poi abbellito da Bernini in epoca Barocca nel ‘600. Siamo in un vero teatro all’aria aperta: quando papa Clemente VI incaricò Gian Lorenzo Bernini di ridecorare il ponte, lo scultore aggiunse dieci angeli che un tempo accoglievano i pellegrini in viaggio da Campo Marzio alla Basilica di San Pietro. Questi angeli sono dinamici, pieni di forti emozioni e passionali; camminando sul ponte vi sentirete parte del palcoscenico. Visitate questo angolo speciale di Roma al tramonto, dove ammirerete come il bianco del marmo assorbe il colore rosso del sole, creando un’atmosfera indescrivibile.

Trattoria da Luigi

Un ristorante tipicamente romano, spazioso e accogliente e anche con i tavoli all’aperto per mangiare fuori a pranzo e a cena, proprio accanto al giardinetto di Piazza Sforza Cesarini.

Luciano Cucina Italiana

Luciano Cucina Italiana è un progetto inclusivo e vive di democratizzazione della cucina di qualità, affinché non debba essere accessibile solo a un esiguo numero di persone. E’ una proposta che desidera colmare il gap tra alta cucina, di cui recupera le tecniche, e cucina popolare, di cui codifica le ricette eliminandone i difetti. Equilibrio di sapori familiari in una veste elegantemente contemporanea. 

Roscioli

Ristorante, gastronomia, banco salumi e formaggi. Vini e distillati, asporto e consegne a domicilio.
Nel cuore della Capitale, a pochi passi da Campo de’ Fiori, un ristorante storico con un menu fondato su grandi ingredienti, sul dialogo costante con il banco dei salumi e formaggi e su una cucina vera, romana e italiana. 

Forno Monteforte

Se esiste un ponte immaginario tra passato presente e anche futuro, nel mondo del food, è sicuramente l’arte della panificazione. Quanto mai indispensabile attraverso i secoli, oggi moltiplica la sua importanza grazie alle nuove tecniche. Nell’era 3.0 la poetica figura del fornaio si fonde alle nuove tecnologie, gli antichi grani alle nuove conoscenze in materia di cotture e lavorazioni, l’artigianalità viene salvaguardata ma con sguardo attento alle tecniche più moderne. Forno Monteforte vuole essere parte di quel ponte immaginario che tutela l’antica opera della panificazione.

Osteria La Quercia

Un’osteria cosmopolita, dal taglio raffinato ma informale, capace di strizzare l’occhio ai clienti più giovani, sedurre chi preferisce un luogo più “riservato” e anche far sentire a proprio agio l’ospite avvezzo a ristoranti più classici, palati curiosi e cacciatori di sapori. Pochi tavoli per il silenzioso esterno per godere di uno scorcio di Roma davvero straordinario, un condensato di capolavori artistici e architettonici: tra Palazzo Capodiferro-Spada, la chiesa di Santa Maria della Quercia e la Confraternita dei Macellari, a pochi metri da Piazza Campo dei Fiori, Piazza Farnese e Santa Barbara dei Librari.

Ristorante Santa Lucia

Dove il fascino dell’antica Roma si unisce all’orgoglio della Roma Barocca, si situa il ristorante Santa Lucia; a due passi da piazza Navona, il ristorante Santa Lucia è stato testimone negli anni dei percorsi degli artisti e degli intellettuali e di quanti hanno tratto ispirazione da questi luoghi. Il visitatore ne è testimone, sedendo sul meraviglioso terrazzo anteposto al ristorante e suo biglietto da visita. 

Non da meno gli interni, che vivono anch’essi di contrasti alimentati da elementi di gusto semplice ed eccessi decorativi forti. Semplicità e ricercatezza convivono anche nei piatti della cucina del Ristorante Santa Lucia guidati da un unico ed imprescindibile filo conduttore: la freschezza e la genuinità dei prodotti.

Vicolo dei Vascellari

Vicolo dei Vascellari è una strada del Rione Trastevere, compresa tra Via dei Vascellari e Via Pietro Peretti. Per quanto il nome del vicolo (così come della vicina strada) sia strettamente connesso al Tevere, che fino a prima della realizzazione dei muraglioni aveva uno stretto contatto con queste strade, non sono i “vascelli” a dare il nome del toponimo, quanto il vasellame.

I vascellari erano infatti i vasai, fabbricanti di vasi e boccali (e detti per questo anche boccalari) che qui avevano numerosi magazzini. Le strade furono infatti dette anche dei Boccalari a Ripa. Il vicolo, particolarmente corto, è anche molto stretto. Originariamente faceva parte di Via della Scalaccia ma quando nel 1911 parte di questa divenne Via Pietro Peretti, questa via, separata del resto della strada con questo nome, venne chiamata Vicolo dei Vascellari.

Studio Roma Feudi di San Gregorio

Palazzo Taverna Orsini

In uno dei più antichi palazzi storici della Capitale, Palazzo Taverna Orsini, un ampio spazio esperienziale accuratamente progettato per gli appassionati del vino, dedicato all’incontro e alla condivisione, e pensato per ospitare locali ed eventi privati esclusivi. 

Disponibile solo su prenotazione.