Dove il fascino dell’antica Roma si unisce all’orgoglio della Roma Barocca, si situa il ristorante Santa Lucia; a due passi da piazza Navona, il ristorante Santa Lucia è stato testimone negli anni dei percorsi degli artisti e degli intellettuali e di quanti hanno tratto ispirazione da questi luoghi. Il visitatore ne è testimone, sedendo sul meraviglioso terrazzo anteposto al ristorante e suo biglietto da visita.
Non da meno gli interni, che vivono anch’essi di contrasti alimentati da elementi di gusto semplice ed eccessi decorativi forti. Semplicità e ricercatezza convivono anche nei piatti della cucina del Ristorante Santa Lucia guidati da un unico ed imprescindibile filo conduttore: la freschezza e la genuinità dei prodotti.
“Punto di fuga’’, è questo il nome dello spettacolare trompe-l’oeil, ampio più di 600 mq, che si sviluppa sulle palizzate e sulle impalcature realizzato dall’artista JR. L’installazione è, difatti, parte del programma di valorizzazione artistica del cantiere per il restauro delle facciate e dei tetti di Palazzo Farnese, che offrirà a vari artisti contemporanei l’opportunità di rendere omaggio a questo emblematico edificio rinascimentale
L’opera di JR svela, a modo suo, una parte reale o rivisitata dell’interno di Palazzo Farnese. Emblematico per la sua architettura e le decorazioni ad affresco, Palazzo Farnese è sempre stato nel corso della sua storia – e rimane tutt’oggi – un luogo di ispirazione per gli artisti. Con questa creazione di JR, Palazzo Farnese appare più che mai come il punto d’incontro tra storia e contemporaneità.
Con Punto di Fuga JR crea una fantasia architettonica che orchestra l’incontro di spazi fedelmente evocati da Palazzo Farnese – come il colonnato del vestibolo di Antonio da Sangallo o gli affreschi di Salviati nella Sala dei fasti farnesiani – che sembrano emergere da una materia minerale, suggerendo una profondità sia spaziale che temporale. Omaggio alla storia del palazzo, l’opera ripristina la scultura dell’Ercole Farnese al suo posto originale nel Cortile del palazzo, come testimoniano le incisioni del XVI e XVII secolo.
Realizzata con pannelli in Dibond (alluminio stampato) fissati all’impalcatura e teloni in vinile sulle palizzate, l’opera è un perfetto esempio di anamorfosi, un’illusione matematica e un gioco visivo che costruisce e decostruisce l’immagine a seconda della posizione dello spettatore. Seguendo una tradizione pittorica che risale a Piero della Francesca o Hans Holbein, l’artista JR fu affascinato dalla scoperta delle spettacolari anamorfosi nel convento di Trinità dei Monti a Roma (1642), che sono tra i capolavori del genere. Per Palazzo Farnese, invita il visitatore a giocare con l’immagine che ha costruito-decostruito, e a trovare il punto perfetto di anamorfosi (situato sulla soglia di Piazza Farnese, circa nel mezzo della via dei Baullari).
In uno dei più antichi palazzi storici della Capitale, Palazzo Taverna Orsini, un ampio spazio esperienziale accuratamente progettato per gli appassionati del vino, dedicato all’incontro e alla condivisione, e pensato per ospitare locali ed eventi privati esclusivi.