Lela Casa

Da Lela Casa si possono trovare oggetti per la casa e per la vita di tutti i giorni, dal design semplice e senza tempo. Oggetti che migliorano con l’età e sono destinati a diventare i tuoi preferiti.

Lela Casa prende il nome dalla padrona stessa, Emanuela, appassionata fin da sempre dalla cucina ed amante del design. Ha deciso di intraprendere questo percorso con un concept originale: mettere il design alla portata di tutti.

Piatti, tazze, stoviglie di ogni genere e colore, canovacci variopinti: tanti complementi di design selezionati accuratamente.
Non c’è bisogno di viaggiare perché da Lela Casa è possibile trovare elementi ed oggetti direttamente dal Nord Europa, dallo stile scandinavo e non solo, basta semplicemente dirigersi verso una delle zone più belle e caratteristiche di Roma, precisamente a Via dei Pettinari, vicino Campo de’ Fiori.

Studio Roma Feudi di San Gregorio

Palazzo Taverna Orsini

In uno dei più antichi palazzi storici della Capitale, Palazzo Taverna Orsini, un ampio spazio esperienziale accuratamente progettato per gli appassionati del vino, dedicato all’incontro e alla condivisione, e pensato per ospitare degustazioni ed eventi privati esclusivi. 

Disponibile solo su prenotazione.

Arco di Michelangelo

Un ponte privato per i Farnese

Via Giulia, una delle strade più principesche ed eleganti di Roma, è perfettamente parallela a via della Lungara dove si trova Villa Farnesina, ed è posta proprio alle spalle di Palazzo Farnese. Durante il Rinascimento, sotto il pontificato di Paolo III, Michelangelo progettò un ponte privato per collegare queste due meravigliose proprietà dei Farnese… sarebbe stata un’opera di grande ingegno. Dopo la morte del Papa, il progetto non fu mai portato a termine, e di questa ambiziosa idea rimane solo un arco che collega via Giulia. In una installazione temporanea, l’idea di Michelangelo è risorta: l’artista francese Olivier Grossetête ha creato un ponte interamente realizzato in cartone riciclabile sospeso da tre grandi palloncini bianchi, donando un’atmosfera magica allo skyline di Roma.

Santa Maria in Orazione e Morte

Dove il macabro diventa arte

Nel XVI secolo i servizi essenziali come la sepoltura erano gestiti da cittadini caritatevoli o da congregazioni religiose. Santa Maria in Orazione e Morte, viene istituita nel 1530 da un gruppo di fedeli cristiani, con la missione di seppellire degnamente cadaveri anonimi e offrire preghiere per le loro anime. Di particolare interesse è la cripta della Chiesa, che ospita il cimitero
dell’Arciconfraternita dove è esibito uno storico ossario. Lo spirito di servizio e compassione umana di questi cittadini, ha assunto così nei secoli l’aspetto di un luogo suggestivo e misterioso.

Palazzo Braschi: lo Scalone Monumentale

Colonne imperiali per lo scalone d’onore

Passeggiando per Piazza Navona, non perdetevi una sosta al meraviglioso Palazzo Braschi. Commissionato da Papa Pio VI, rinomato, tra le tante cose, per aver dato un forte impulso Neoclassico a Roma nel XVIII secolo, conserva un’interessante collezione di opere d’arte e un bellissimo carro reale originale. Eppure, il motivo per cui vogliamo portarvi qui, è il suo scalone
monumentale; perfettamente geometrico e severo, che vi lascerà sbalorditi. Progettato dall’architetto Cosimo Morelli, in collaborazione con Giuseppe Valadier, si sono ispirati agli equilibri rinascimentali, creando una scala monumentale e armoniosa fiancheggiata da straordinarie colonne di granito rosso provenienti da un antico portico di Caligola. Una volta osservati tutti i bei dettagli e la grandezza della scala, entrate nel museo e percorri i corridoi sbirciando dalle sue finestre, per avere uno scorcio delle viste più belle su Piazza Navona.

Ponte Sisto

La porta d’accesso a Trastevere

Ponte Sisto è stato il primo ponte del Rinascimento a Roma, ed è ancora intatto! Venne costruito da Papa Sisto IV nel 1473. Prima erano funzionanti solo il Ponte Sant’Angelo, e i ponti dell’Isola Tiberina. Un meccanismo ingegnoso fa sì che, in caso di piena, l’acqua può passare attraverso il grande foro tondo sul pilone centrale, noto dai romani come l’occhialone, così da diminuire la pressione dell’acqua… un’idea modernissima! Tutti fanno ore di fila per ammirare il cupolone di San Pietro dal buco della serratura del Giardino degli Aranci sull’Aventino, ma pochissimi sanno che, scendendo da Ponte Garibaldi dalla parte di Trastevere, e camminando verso Ponte Sisto, improvvisamente si può vedere, attraverso l’occhialone, la terrazza del Belvedere della Pigna del Vaticano. Ponte Sisto oggi viene usato quotidianamente a piedi per collegare il Rione Regola con la vibrante Trastevere. Non a caso, i trasteverini dicono “passiamo ponte per andare in città!”

Nuovo Giardino Barocco a Piazza della Moretta

Un nuovo giardino per via Giulia

A Roma, dove niente cambia, sta per succedere un avvenimento straordinario: verrà costruito un nuovo giardino con una concezione modernissima, che rispetta la storia… sarà un vero happening! Con la demolizione di due interi isolati su Via Giulia sotto Mussolini negli anni 30, si è aperta un grande ferita mai rimarginata, che doveva collegare il Tevere alla Chiesa Nuova. Questo spazio oggi sarà concepito con un nuovo giardino che si affaccerà sul Lungotevere, dove si potrà godere di meravigliose vedute anche sull’altra sponda, verso l’Orto Botanico e il Fontanone del Gianicolo. Il nuovo progetto prevede un giardino segreto nascosto da un muro che finalmente renderà via Giulia regolare, come era originariamente, ridando un’uniformità visiva all’asse viario. Siamo tutti curiosi di vedere questa nuova idea realizzata!

Piazza Navona

Dallo stadio alla piazza: venti secoli di stratificazione urbana

Piazza Navona è uno straordinario esempio intatto della stratificazione architettonica di Roma. Venne costruita nel 85 d.C. sotto l’imperatore Domiziano… con una forma concava ancora oggi percepibile, era originariamente un monumentale stadio con una capienza di 30.000 spettatori, dove i romani facevano gare sportive. Papa Innocenzo X, durante il Seicento, abbellì la piazza con uno stile monumentale, commissionando ad alcuni tra gli artisti più rinomati del secolo, come Bernini e Borromini, la realizzazione di nuovi monumenti. Lo straordinario gioco d’acque, di rumori e le forti espressioni della Fontana dei Quattro Fiumi, progettata da Bernini, merita tempo e un’attenzione particolare… è un teatro a cielo aperto. Oggi, questa metamorfosi della piazza è ancora percepibile: prima di entrare e lasciarvi travolgere dalla sua monumentalità, affacciatevi sui resti dell’antico stadio a Piazza di Tor Sanguigna ed entrate nei sotterranei per vedere le basi di quello che era uno straordinario monumento antico Romano, per poi godervi la piazza com’è oggi, in tutto il suo splendore Barocco.

Palazzo Falconieri

Il volto esoterico di Borromini

Il misterioso Palazzo Falconieri sorge imponente su Via Giulia e sulle rive del Tevere, sopra ai resti di un antico porto fluviale, ancora oggi conservato in parte nei suoi sotterranei. Quando la famiglia Falconieri commissionò la ricostruzione del palazzo a Francesco Borromini, il genio architetto inserì un intreccio di simboli esoterici. Oggi il palazzo non è visitabile perché appartiene all’Accademia d’Ungheria, ma con un occhio attento, potrete scoprire i simboli occulti presenti che decorano l’esterno. Fiancheggiando il portone di ingresso, si ergono magistralmente due falchi che, rivolti verso l’entrata, osservano ogni persona che entra ed esce dal palazzo. Non vi mettono inquietudine? Inoltre, se volete vedere la facciata verso il tevere, attraversate via dell’armata; qui noterete una elegante loggia decorata da quattro erme dominanti che sorvegliano la Città Eterna. Passeggiare
intorno a questo palazzo è un’esperienza colma di scoperte.

Palazzo Altemps

Un teatrino segreto tra statue romane

Palazzo Altemps, parte del Museo Nazionale Romano, ospita capolavori di arte antica all’interno di un incantevole palazzo del XV secolo nel cuore di Roma. I suoi interni eleganti, gli scorci magici su Piazza Navona e il cortile ornato da statue antiche e affreschi, conservano un’atmosfera di bellezza eterna. Questo è uno dei musei più affascinanti ma meno visitati di Roma. Immerso nell’atmosfera del Grand Tour, evidenzia una forte passione per il collezionismo di antichità nel corso dei secoli. Tra il suggestivo Galata Suicida e la collezione di iconiche opere egizie, la vostra visita sarà una continua scoperta di inesplorate bellezze. Se il museo è di per sé già poco frequentato, tanto meno lo è il teatro sottostante: Teatro Goldoni è uno spazio intimo del XVI secolo con bellissimi affreschi, ancora oggi aperto al pubblico per eventi speciali, una cosa da non perdere!