Le Statue Parlanti

Pasquino e Abate Luigi: satire di pietra contro i potenti

Le Statue Parlanti di Roma venivano usate dai Romani per scrivere poesie anonime criticando o ironizzando i potenti. Questi messaggi erano spesso chiamati “pasquinate”, termine che deriva dall’esempio più antico e rinomato: Pasquino, una statua portata alla luce nel Rione Parione nel XIV secolo. Durante eventi storici epici, Pasquino aveva sempre qualcosa da dire! Dall’arrivo di Napoleone a Roma nel 1809, «Li Francesi so’ ladri, ma non tutti. Bona parte », alla visita di Hitler a Roma nel 1938 «Povera Roma mia de travertino! T’hanno vestita tutta de cartone, pe ’fatte rimirà da‘ n’imbianchino ». A proposito di statue parlanti, un altro esempio interessante è proprio Abate Luigi, situato in Piazza Vidoni sul muro laterale della Basilica di Sant’Andrea della Valle. Vicino a queste statue, lasciate una poesia per il vostro amico, nemico o amante, nessuno vi dirà nulla!

Santa Maria in Vallicella

Dove l’artista Americano Cy Twombly riposa circondato da tele di Rubens

Santa Maria in Vallicella, chiesa cinquecentesca della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, custodisce uno dei segreti più sorprendenti di Roma: una pala d’altare maggiore meccanica di epoca Barocca, dove un dipinto di Peter Paul Rubens cela una preziosa icona religiosa del XIII secolo, la Madonna della Vallicella. Dipinto su una lastra di rame, Rubens ritrae con una chiave moderna la stessa scena dell’icona: la Madonna col Bambino, sorretta da putti in un cielo tempestoso, con figure che li ammirano dal basso. Con un ingegnoso meccanismo di pulegge e corde, il dipinto di Rubens può essere spostato meccanicamente verso l’alto o verso il basso per rivelare o nascondere l’icona. Di curioso interesse è anche la tomba dell’artista contemporaneo Cy Twombly, caratterizzata da una lastra di marmo con iscrizioni in latino. A Roma, non perdete l’occasione di vedere questo esempio ineguagliabile di genio barocco affiancato dalla tomba di un genio contemporaneo.

L’Oratorio del Gonfalone

Uno scrigno insuperabile di arte Manierista

La prima sensazione guardando la facciata dell’Oratorio del Gonfalone, è quella di trovarsi davanti ad un luogo molto discreto. Una volta entrati però, la bellezza degli straordinari affreschi dipinti da un gruppo di rinomati pittori manieristi vi travolgerà. Il ciclo pittorico composto da dodici affreschi che rappresentano le storie della Passione di Cristo, fu realizzato tra il 1569 e il 1576. Una piccola curiosità: il termine “gonfalone”, che significa stendardo, si riferisce a come nel XIV secolo la confraternita innalzava la bandiera del Papa durante le processioni, per riaffermare la sua sovranità sulla città di Roma. Per essere completamente immersi nell’atmosfera dell’Oratorio, non perdetevi l’occasione di assistere ai loro concerti settimanali, prenotatevi!

La Casa delle Letterature, sistema di Biblioteche di Roma

Una biblioteca celestiale nell’antico chiostro

La Casa delle Letterature è una biblioteca romana interamente dedicata alla letteratura moderna e contemporanea, che permette di godersi piacevoli letture in spazi celestiali. Particolarmente interessante è il palazzo in cui si trova, progettato da Francesco Borromini: sormontato da un campanile concavo ornato da un elegante orologio e da uno scintillante mosaico disegnato da Pietro da Cortona, si trova nella caratteristica Piazza dell’Orologio. All’interno, tavolini circondati da libri creano l’atmosfera ideale per godersi un libro in completo silenzio, circondati da un’armoniosa bellezza. Un piccolo cortile interno arricchito da aranceti fornisce una grande fonte di luce che risplende attraverso delle finestre ad arco. In questo edificio pieno di storia, sarete avvolti da un’atmosfera serena e senza tempo.

I Cortili Segreti

Palazzo Taverna e Arco degli Acetari: Roma dietro le quinte

Tra Via del Pellegrino e Via di Monserrato, Roma nasconde alcuni dei suoi cortili più inaspettati. Da non perdere è l’Arco degli Acetari: passando sotto un anonimo arco in Via del Pellegrino 19, farete un viaggio indietro nel tempo per entrare in questo cortile caratterizzato da pittoreschi palazzi color ocra, piante rigogliose, e piccole scale esterne che dirigono verso casette medievali. Dopo aver scoperto questo luogo senza tempo, dirigetevi verso il rinascimentale Palazzo Taverna per immergervi nell’armonia e magnificenza dell’aristocrazia romana, un’atmosfera molto diversa da quella appena scoperta. Sbirciando attraverso il cancello monumentale del palazzo privato, tutti i vostri sensi verranno attivati; dal rumore dell’acqua che cade sulla magnifica fontana, all’odore e bellezza di piante rigogliose curatissime che incorniciano la fontana e guidano il visitatore verso l’ingresso del palazzo. Entrate in ogni porta aperta che trovate a Roma, rimarrete sempre abbagliati da bellezza e curiosità!

Santa Maria della Pace

Dove la teatralità Barocca custodisce un capolavoro di Raffaello

Piazza Santa Maria della Pace, piena di bar e tavoli all’aperto, è un luogo di ritrovo dei Romani, l’atmosfera è unica. L’omonima chiesa rivela capolavori della storia dell’arte inaspettati. La facciata, con il suo caratteristico portico semicircolare progettato da Pietro da Cortona, è un esempio mirabile di urbanistica teatrale Barocca. Fermatevi ad osservare un dettaglio: a destra una vera finestra, e a sinistra, simmetrica, una finta. Roma è piena di illusioni! Entrate, osservate con calma alcuni tra i capolavori del Rinascimento e Barocco Romano. L’affresco di Raffaello che rappresenta le Sibille, figure pagane famose per aver predetto la venuta di Cristo, è sorprendente. Una delle caratteristiche di Roma è che i capolavori si possono ammirare sul luogo in cui sono stati concepiti, non da meno sono le Sibille di Raffaello.

Il Chiostro del Bramante

Dove il Rinascimento incontra l’arte contemporanea

Bramante è tra i protagonisti del Rinascimento a Roma. Visitare il Chiostro da lui ideato è un must! Nel suo interno sarete accolti da un armonioso cortile incorniciato da archi ornati da colonne ioniche e corinzie, caratterizzato da una linearità ed armonia ispirate all’architettura classica. Viaggiando indietro nel tempo nella simmetria rinascimentale, scoprirete le mostre d’arte contemporanea più in voga di Roma. C’è un dettaglio da non perdere: ammirate gli affreschi di Raffaello “Le Sibille” che decorano la Basilica di Santa Maria della Pace, sbirciando nella finestra segreta nella Sala delle Sibille del Chiostro.

Dylan Tripp

Con un occhio speciale per forma, colore e movimento, Dylan dà vita a piccoli mondi botanici che riflettono uno stile dove spontaneità, eleganza e poesia si incontrano, creando un’estetica floreale contemporanea. Questa sua visione “floreale” del mondo, lo porta a lavorare per eventi e importanti realtà aziendali che richiedono le sue composizioni per eventi, set designflower services per boutiquesshowroom e hotel.

IF

Dal 2006 IF EXPERIENCE crea esperienze esclusive e profondamente coinvolgenti legate al mondo dell’arte e del luxury leisure. È sempre alla ricerca dell’incanto nascosto oltre il quotidiano: la bellezza è l’anima segreta dei luoghi, e ama guidare le persone a scoprirla. Per chiunque voglia immergersi nella meraviglia o regalare momenti straordinari a coloro cui tengono di più, organizza visite private in posti unici e sorprendenti e apre porte che svelano un mondo per pochi.

Le Edicole

Edicola Il Ponte, Edicola Assunzione di Maria, Edicola Mimmo Paladino: un percorso luminoso per i pellegrini

Passeggiando per gli stretti vicoli di Roma, vi siete mai accorti delle sculture o dei dipinti raffiguranti scene religiose sulle pareti dei palazzi? Queste sono le Edicole Sacre, opere che un tempo guidavano i pellegrini verso il loro cammino religioso. Molti sono stati smantellati nel corso degli anni, ma con occhi curiosi e attenti ne possiamo trovare di bellissime. L’Edicola il Ponte è la più antica Edicola Sacra e si trova in Via dei Coronari. Raffigura l’Incoronazione della Vergine dipinta da un grande maestro del Manierismo: Perin del Vaga. E’ posizionata all’interno di un’architettura monumentale che richiama le nicchie del Pantheon, decorata con due eleganti colonne corinzie. Altre due Edicole sono da scoprire: l’Edicola Assunzione di Maria a Palazzo Gondi del XVIII secolo, e il mosaico dell’artista Mimmo Paladino su Palazzo Sforza Cesarini in Corso Vittorio Emanuele II, opera contemporanea che porta avanti una tradizione secolare. La prossima volta che vi trovate nei dintorni di Piazza Navona, guardate in alto!