Arco di Michelangelo

Un ponte privato per i Farnese

Via Giulia, una delle strade più principesche ed eleganti di Roma, è perfettamente parallela a via della Lungara dove si trova Villa Farnesina, ed è posta proprio alle spalle di Palazzo Farnese. Durante il Rinascimento, sotto il pontificato di Paolo III, Michelangelo progettò un ponte privato per collegare queste due meravigliose proprietà dei Farnese… sarebbe stata un’opera di grande ingegno. Dopo la morte del Papa, il progetto non fu mai portato a termine, e di questa ambiziosa idea rimane solo un arco che collega via Giulia. In una installazione temporanea, l’idea di Michelangelo è risorta: l’artista francese Olivier Grossetête ha creato un ponte interamente realizzato in cartone riciclabile sospeso da tre grandi palloncini bianchi, donando un’atmosfera magica allo skyline di Roma.

Santa Maria in Orazione e Morte

Dove il macabro diventa arte

Nel XVI secolo i servizi essenziali come la sepoltura erano gestiti da cittadini caritatevoli o da congregazioni religiose. Santa Maria in Orazione e Morte, viene istituita nel 1530 da un gruppo di fedeli cristiani, con la missione di seppellire degnamente cadaveri anonimi e offrire preghiere per le loro anime. Di particolare interesse è la cripta della Chiesa, che ospita il cimitero
dell’Arciconfraternita dove è esibito uno storico ossario. Lo spirito di servizio e compassione umana di questi cittadini, ha assunto così nei secoli l’aspetto di un luogo suggestivo e misterioso.

Palazzo Braschi: lo Scalone Monumentale

Colonne imperiali per lo scalone d’onore

Passeggiando per Piazza Navona, non perdetevi una sosta al meraviglioso Palazzo Braschi. Commissionato da Papa Pio VI, rinomato, tra le tante cose, per aver dato un forte impulso Neoclassico a Roma nel XVIII secolo, conserva un’interessante collezione di opere d’arte e un bellissimo carro reale originale. Eppure, il motivo per cui vogliamo portarvi qui, è il suo scalone
monumentale; perfettamente geometrico e severo, che vi lascerà sbalorditi. Progettato dall’architetto Cosimo Morelli, in collaborazione con Giuseppe Valadier, si sono ispirati agli equilibri rinascimentali, creando una scala monumentale e armoniosa fiancheggiata da straordinarie colonne di granito rosso provenienti da un antico portico di Caligola. Una volta osservati tutti i bei dettagli e la grandezza della scala, entrate nel museo e percorri i corridoi sbirciando dalle sue finestre, per avere uno scorcio delle viste più belle su Piazza Navona.

Ponte Sisto

La porta d’accesso a Trastevere

Ponte Sisto è stato il primo ponte del Rinascimento a Roma, ed è ancora intatto! Venne costruito da Papa Sisto IV nel 1473. Prima erano funzionanti solo il Ponte Sant’Angelo, e i ponti dell’Isola Tiberina. Un meccanismo ingegnoso fa sì che, in caso di piena, l’acqua può passare attraverso il grande foro tondo sul pilone centrale, noto dai romani come l’occhialone, così da diminuire la pressione dell’acqua… un’idea modernissima! Tutti fanno ore di fila per ammirare il cupolone di San Pietro dal buco della serratura del Giardino degli Aranci sull’Aventino, ma pochissimi sanno che, scendendo da Ponte Garibaldi dalla parte di Trastevere, e camminando verso Ponte Sisto, improvvisamente si può vedere, attraverso l’occhialone, la terrazza del Belvedere della Pigna del Vaticano. Ponte Sisto oggi viene usato quotidianamente a piedi per collegare il Rione Regola con la vibrante Trastevere. Non a caso, i trasteverini dicono “passiamo ponte per andare in città!”

Nuovo Giardino Barocco a Piazza della Moretta

Un nuovo giardino per via Giulia

A Roma, dove niente cambia, sta per succedere un avvenimento straordinario: verrà costruito un nuovo giardino con una concezione modernissima, che rispetta la storia… sarà un vero happening! Con la demolizione di due interi isolati su Via Giulia sotto Mussolini negli anni 30, si è aperta un grande ferita mai rimarginata, che doveva collegare il Tevere alla Chiesa Nuova. Questo spazio oggi sarà concepito con un nuovo giardino che si affaccerà sul Lungotevere, dove si potrà godere di meravigliose vedute anche sull’altra sponda, verso l’Orto Botanico e il Fontanone del Gianicolo. Il nuovo progetto prevede un giardino segreto nascosto da un muro che finalmente renderà via Giulia regolare, come era originariamente, ridando un’uniformità visiva all’asse viario. Siamo tutti curiosi di vedere questa nuova idea realizzata!

Piazza Navona

Dallo stadio alla piazza: venti secoli di stratificazione urbana

Piazza Navona è uno straordinario esempio intatto della stratificazione architettonica di Roma. Venne costruita nel 85 d.C. sotto l’imperatore Domiziano… con una forma concava ancora oggi percepibile, era originariamente un monumentale stadio con una capienza di 30.000 spettatori, dove i romani facevano gare sportive. Papa Innocenzo X, durante il Seicento, abbellì la piazza con uno stile monumentale, commissionando ad alcuni tra gli artisti più rinomati del secolo, come Bernini e Borromini, la realizzazione di nuovi monumenti. Lo straordinario gioco d’acque, di rumori e le forti espressioni della Fontana dei Quattro Fiumi, progettata da Bernini, merita tempo e un’attenzione particolare… è un teatro a cielo aperto. Oggi, questa metamorfosi della piazza è ancora percepibile: prima di entrare e lasciarvi travolgere dalla sua monumentalità, affacciatevi sui resti dell’antico stadio a Piazza di Tor Sanguigna ed entrate nei sotterranei per vedere le basi di quello che era uno straordinario monumento antico Romano, per poi godervi la piazza com’è oggi, in tutto il suo splendore Barocco.

Palazzo Falconieri

Il volto esoterico di Borromini

Il misterioso Palazzo Falconieri sorge imponente su Via Giulia e sulle rive del Tevere, sopra ai resti di un antico porto fluviale, ancora oggi conservato in parte nei suoi sotterranei. Quando la famiglia Falconieri commissionò la ricostruzione del palazzo a Francesco Borromini, il genio architetto inserì un intreccio di simboli esoterici. Oggi il palazzo non è visitabile perché appartiene all’Accademia d’Ungheria, ma con un occhio attento, potrete scoprire i simboli occulti presenti che decorano l’esterno. Fiancheggiando il portone di ingresso, si ergono magistralmente due falchi che, rivolti verso l’entrata, osservano ogni persona che entra ed esce dal palazzo. Non vi mettono inquietudine? Inoltre, se volete vedere la facciata verso il tevere, attraversate via dell’armata; qui noterete una elegante loggia decorata da quattro erme dominanti che sorvegliano la Città Eterna. Passeggiare
intorno a questo palazzo è un’esperienza colma di scoperte.

Palazzo Altemps

Un teatrino segreto tra statue romane

Palazzo Altemps, parte del Museo Nazionale Romano, ospita capolavori di arte antica all’interno di un incantevole palazzo del XV secolo nel cuore di Roma. I suoi interni eleganti, gli scorci magici su Piazza Navona e il cortile ornato da statue antiche e affreschi, conservano un’atmosfera di bellezza eterna. Questo è uno dei musei più affascinanti ma meno visitati di Roma. Immerso nell’atmosfera del Grand Tour, evidenzia una forte passione per il collezionismo di antichità nel corso dei secoli. Tra il suggestivo Galata Suicida e la collezione di iconiche opere egizie, la vostra visita sarà una continua scoperta di inesplorate bellezze. Se il museo è di per sé già poco frequentato, tanto meno lo è il teatro sottostante: Teatro Goldoni è uno spazio intimo del XVI secolo con bellissimi affreschi, ancora oggi aperto al pubblico per eventi speciali, una cosa da non perdere!

Santa Maria dell’Anima: la Deposizione di Salviati

Dove Francesco Salviati ha lasciato il suo capolavoro

Alle spalle della iconica Piazza Navona, si trova la chiesa di Santa Maria dell’Anima. Nata nel Trecento come ospizio per i pellegrini tedeschi, olandesi e fiamminghi, fu ricostruita nel Rinascimento da alcuni tra i più grandi architetti del periodo. Passeggiando lungo la navata si incontrano numerose opere d’arte. Soffermiamoci alla prima cappella alla sinistra dell’altare, per scoprire un’opera d’arte che vale davvero la pena ammirare di persona: la Deposizione di Francesco Salviati, rinomato artista Manierista in terra tedesca. Questo affresco meraviglioso, intimo e morbido, di grande effetto visivo, venne commissionato da un curioso personaggio tedesco della Roma del 500: cardinale Alberto di Brandeburgo Hohenzollern, grande oppositore delle 95 tesi di Martin Lutero. Ammirare i dettagli di questo dipinto dai forti colori e dalle espressioni profonde e piene di emozioni è un’esperienza profondamente toccante.

I Sofà di Via Giulia

Dove Bramante ha tentato l’impossibile

Il Palazzo dei Tribunali è un brillante progetto mai eseguito dell’architetto rinascimentale Donato Bramante. Per modernizzare e valorizzare il tessuto urbano di Roma, Papa Giulio II commissionò la costruzione di questo palazzo proprio sulla nuova Via Giulia, un grande viale che rappresentava la grandezza della chiesa, fiancheggiato da sontuosi Palazzi privati e pubblici. Doveva ospitare tutti i tribunali di Roma, da quelli civili a quelli ecclesiastici. Immaginate una monumentale facciata sulla via e un grande cortile interno, sarebbe stata un’opera di un impatto sorprendente. Oggi, di questo progetto incompiuto rimangono solo delle basi in marmo visibili su Via Giulia e Vicolo del Cefalo, note dai Romani come Sofà. Quante cose hanno fatto a Roma che a noi impressionano giorno dopo giorno… e quante ne avrebbero potute fare!